Parafilie

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Descrizione Parafilie

Con i il termine parafilia si pone l’accento sul fatto che la deviazione (para) dipende dall’oggetto fonte di attrazione (filia).
Il DSM IV individua quali caratteristiche essenziali delle parafilie: fantasie, impulsi sessuali o comportamenti ricorrenti e intensamente eccitanti circa:

Le fantasie devono presentarsi per un periodo di almeno sei mesi, possono essere indispensabili al raggiungimento dell’eccitazione sessuale, ma anche episodici; inoltre, le parafilie, si contraddistinguono perché pervase da rigidità e ripetitività ossessiva e indifferenza nei confronti delle vittime
Sul piano semiologico ciò che è evidente nelle parafilie è l’uso dell’aggressività auto/etro diretta.

Il DSM IV riconosce e classifica le parafilie in 8 voci parafilie specifiche (esibizionismo, feticismo, frotteurismo, pedofilia, masochismo sessuale, sadismo, feticismo di travestimento, voyeurismo) mentre le restanti incluse nella più generica categoria “Parafilie non altrimenti specificate” (zoofilia, coprofilia, necrofilia…)

Per ciò che concerne il trattamento delle parafilie bisogna scontrarsi con la realtà che spesso, non sono i soggetti aventi il disturbo a richiedere una psicoterapia ma, l’invio, è fatto a partire dalle Istituzioni in quanto, alcune parafilie, ledendo l’intimità di terzi, sono penalmente perseguibili.
Per questo motivo, il miglior trattamento attuabile non esiste di per sé ma dovrà tenere in considerazione l’unicità della persona che chiederà un consulto psicologico per il trattamento della sua specifica parafilia.

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